Ci sembrava quasi senza tempo, Attilio: "evergreen" come hanno definito il suo tratto. Una certezza arborea, come un albero antico che sta sulla Terra da sempre, o da un secolo.
Attilio ha accompagnato alla scoperta delle narrazioni per immagini generazioni di bambini: lo ha fatto con poche linee, con grande intelligenza e modestia.
Attilio ci ha insegnato anche che la primavera arriva, nonostante tutto, anche per gli alberi secolari: e che non si è mai trascorsi finché si è capaci di immaginare, di creare e di desiderare un mondo migliore da lasciare in eredità a chi verrà dopo di noi.
Ci ha insegnato che ai bambini, anche ai più piccoli, si può raccontare tutto: l'amicizia, la cura dell'ambiente, la complessità della fiaba e storie senza parole... basta collocarsi alla giusta altezza - e chissà come mai solo i giganti come lui sembrano riuscirci con tanta naturalezza!
Ha vissuto cent'anni, Attilio: e non hai mai smesso di lavorare ai suoi libri, di dare vita ai suoi personaggi, di creare quelle storie che parlano la lingua segreta dell'infanzia - a cui basta un'espressione minima, un colore più acceso, una forma netta, per comprendere tutto.
Ci stringiamo in un abbraccio stretto alle persone che più lo hanno amato: alla moglie Kella, alla figlia Alessandra e alla sua famiglia. E ci stringiamo anche noi, comunità lettrice di Attilio, cresciuta con i suoi libri. Ci stringiamo a chi sta crescendo i propri figli, nipoti e alunni sotto il segno essenziale ed espressivo di questo artista dall'enorme talento. Un talento che abbiamo avuto l'onore di riportare in libreria in Italia e in tanti Paesi del Mondo, dall'Europa all'Oriente: libri portatori dei valori universali di pace, condivisione e uguaglianza a cui Attilio ha dedicato tutta la vita.
Grazie Attilio, grazie di tutto da noi delle Edizioni Lapis e dai tuoi lettori e dalle tue lettrici di tutte le età.