Si è svolta sabato mattina, all'interno del FESTIVAL LETTERATURA di Cento e nella cornice del seicentesco Salone di Rappresentanza, la cerimonia di premiazione della 44° edizione del PREMIO LETTERATURA RAGAZZI.
Ideato, organizzato, promosso e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, rappresenta il più longevo e mai interrotto Premio di Letteratura per ragazzi in Italia. Nato nel 1978 grazie alla collaborazione tra la allora Cassa di Risparmio di Cento e l' Università di Ferrara, ha visto passare le più grandi firme della letteratura per ragazzi e ha avuto come primo e unico Presidente di Giuria Gianni Rodari.
Vincitore della sezione "Scuola primaria", "L'incredibile notte di Billy Bologna" di Nicola Cinquetti, con le illustrazioni di Francesco Fagnani, Lapis Edizioni, con la seguente motivazione:
Come in un domino, le emozioni si susseguono nella narrazione di quello che accade in una notte al giovane Billy: una mossa basta per distruggere la straordinaria architettura del domino del maestro Matamoto. La storia, con una scrittura pungente, introspettiva e coinvolgente, racconta l'avventura di un bambino che, pur combinando un pasticcio, si ingegna per risolvere con la fantasia il malfatto. Trovato l'aiuto di preziosi alleati, superata una sequenza di difficoltà, il protagonista consegna allo stesso maestro giapponese l'occasione per mostrare uno spettacolo ancora più ricco. La narrazione descrive un'infanzia che si prende la responsabilità delle proprie azioni e che si adopera per rimediare, con coraggio, intraprendenza e fantasia. Un'infanzia che, anche se coltiva segreti e bugie, poi si confida, condivide e trova un adulto che ascolta.
Riceve il Premio Poesia "Gianni Cerioli", già annunciato precedentemente, "Poesie del camminare", di Carlo Marconi, con le illustrazioni di Serena Viola, Lapis Edizioni:
"E nei tuoi piedi, ancora non lo sai, / ci sono tutti i passi che farai": i versi che chiudono il volume sono un viatico per chi deve crescere. Il libro è scritto da un maestro elementare che conosce in profondità l'animo dei bambini e che coglie bene l'aspetto favolistico e giocoso dell'infanzia. Si tratta di una raccolta di poesie che mette voglia muoversi, di alzarsi dalla sedia e di camminare, appunto. La struttura si ripete in ogni componimento - due strofe con versi alternati e una chiusa in rima baciata - cambia il contenuto ed è una sorpresa che si rinnova sfogliando le pagine o aprendo il libro a caso. Il "motore" della poesia è il desiderio di fare, l'idea di seguire il sentiero, il pensiero di trovarsi nel "mezzo del cammino", la voglia di allontanarsi, magari di perdersi per ritrovarsi poi uguali e diversi, in una parola: cresciuti.
Il FESTIVAL, che si è tenuto nei quattro giorni precedenti la cerimonia, ha rappresentato la conclusione di un anno di lavoro, una vera e propria Festa della "letteratura", un'iniziativa di interesse nazionale che ha viste coinvolte case editrici, autori e pubblico catapultando Cento sul panorama nazionale completamente gratuito per tutti i partecipanti.
Migliaia i ragazzi che hanno partecipato alle attività proposte dal Festival: a cominciare dagli oltre 400 che hanno preso parte allo spettacolo di apertura con Gek Tessaro, decine di incontri con gli autori nelle scuole, laboratori, seminari per insegnanti.