Sotto la guida di un’enigmatica insegnante, un gruppo di ragazze sta preparando uno spettacolo-concerto per ricordare l’orchestra femminile di Auschwitz. L’insegnante ha chiesto a due di loro raccogliere conchiglie sulla spiaggia «per prepararsi al meglio». Arrivato il giorno della prima prova, l’insegnante consegna una conchiglia ad Anita, la ragazza protagonista della storia. Quando Anita appoggia l’orecchio alla conchiglia, ecco che accade l’inatteso: passato e presente si toccano, e le donne dell’orchestra di allora si raccontano alle ragazze di oggi in prima persona.
L’orchestra femminile di Auschwitz era composta da 47 donne. In questo romanzo otto di loro ci raccontano la propria storia. Dalla penna di Matteo Corradini, otto storie vere per conoscere il talento, la femminilità, il rigore e le insicurezze delle orchestrali che alla furia metodica del lager risposero con istintiva umanità.
Giovani esempi di tenacia e tenerezza, fiduciose nel domani, nonostante tutto.