A 140 anni dalla prima edizione del libro di Collodi una riscrittura che restituisce fedelmente questo classico senza tempo, mescolando la musicalità delle rime con l’immediatezza della graphic-novel. Grandissimo paroliere oltre che illustratore, Attilio riesce nella non facile impresa di avvicinare un testo dal sapore antico e dalla mole imponente a un pubblico di giovanissimi lettori, combinando la struttura narrativa del romanzo con un uso cinematografico dello spazio-pagina e il ricorso all’utilizzo del fumetto.
Quello tra Attilio e Pinocchio è un rapporto di sincera affinità che dura da oltre quarant’anni. Partendo dalle illustrazioni del 1981 e fino alla sua più recente pubblicazione nella nostra collana Mini fiabe (2020), il celebre burattino di legno ha accompagnato Attilio lungo tutta la sua carriera, seguendone le evoluzioni stilistiche come un compagno di viaggio ideale. Dopo un paziente lavoro di restauro su ciascuna delle 180 tavole, per far risaltare i colori ed evidenziare il sottile tratto a china, oggi il Pinocchio di Attilio rinasce a nuova vita in questo prezioso volume da collezione, completamente rinnovato nel formato e nell’allestimento.
Il racconto si snoda come un lungo romanzo per immagini. Ogni pagina contiene una scena della storia, corredata da una quartina in rima in stampatello maiuscolo. La narrazione dei 36 capitoli del testo originale è stata suddivisa in otto sezioni: La nascita di Pinocchio, Mangiafuoco e il teatro dei burattini, Il gatto e la Volpe, La Fata Turchina, Gli Zecchini d’oro, L’isola degli Sgobboni, Il Paese dei Balocchi, Pinocchio cerca Geppetto.
Una lingua agile e diretta, attraverso parole ed espressioni idiomatiche entrate a far parte dell’immaginario collettivo (babbino, figliolo, grullo, Paese dei Barbagianni…), ricorda e non tradisce il fiorentino di Collodi, che qui si fonde con la delicata ironia e il gusto per la rima tipici di Attilio.