L’autore di L’Incredibile notte di Billy Bologna torna a parlare di distruzione e ricostruzione attraverso un racconto di giocosa fantasia e mite rivoluzione.

Sull’isola di Calibella regna il principe Marcello, affiancato dal fedele ciambellano Benedetto. Per volere del principe l’isola, che una volta era verde e rigogliosa, è ora una colata di cemento, tutta strade, sottopassi e parcheggi. Fa eccezione solo il parco del castello del principe, in cima alla collina: è l’unico luogo ancora verde dell’isola, ma è rigorosamente interdetto ai bambini.

Il giorno in cui lo storico custode del deposito di macchine dismesse decide di lasciare l’isola, Marcello chiama a raccolta l’intera popolazione per trovare un sostituto. Si fa avanti un tipo dall’aspetto poco brillante: Generoso. Il patto è presto siglato: Generoso diventa custode del cimitero delle auto. In quell’immenso deposito di rottami costruisce in poco tempo una grande e coloratissima astronave. Un enorme catorcio che in breve tempo diventa una meravigliosa giostra per i bambini, capace di portarli su e giù per l’isola di Calibella.

L’iniziativa ha un tale successo da far ingelosire il principe Marcello, che ora vorrebbe l’astronave tutta per sé: consigliato dal ciambellano Benedetto, davanti a tutta Calibella, Marcello chiede a Generoso di lasciargli l’astronave. Per averla, è disposto a concedergli qualunque cosa. Generoso accetta, ma chiede in cambio di diventare il principe di Calibella.

Marcello e Generoso si scambiano le rispettive vite. Quella che si prospetta adesso è un’autentica rivoluzione. L'Isola di Calibella sta per andare incontro a un cambiamento impensabile, grazie alle scelte miti di un custode di macchine da rottamare, Generoso di nome e di fatto.