Nella vecchia casa coi muri crepati, disabitata da anni, c’è una nuova inquilina. Una ragazza gentile, un po’ maldestra, con i riccioli color rame e gli occhiali sul naso colmo di lentiggini. Al suo fianco, inseparabile, un gatto bianco come la neve e soffice come l’ovatta, dal muso perennemente imbronciato. Nessuno sospetterebbe mai che dietro quell’aspetto rassicurante si nasconda un’aspirante fattucchiera di 174 anni, alle prese con l’imminente esame per diventare Strega Standard.
Il Decalogo che le hanno dato da studiare recita: La Strega Standard cucina i bambini. Questo potrebbe rivelarsi un ostacolo insormontabile… Paripparbuff non ha alcuna esperienza di bambini, non sa nemmeno dove trovarne uno! Ma a causa di un equivoco gliene arriveranno a casa ben cinque: Pallottola, Cacio, Buio, Budino e Sloth, infatti, hanno la ferma intenzione di farsi adottare per sfuggire alla direttrice dell’Istituto “Orfanelli”, che ha tutta l’aria di essere una strega…
Tra numerosi equivoci, picnic sull’albero, pozioni a base di babà e un finale inatteso, Paripparbuff strega a metà, scoprirà che il suo cuore somiglia più a un panetto di burro che a un groviglio di rovi.
Con illustrazioni a colori