Nella Roma del II secolo d.C. il teatro era una delle arti più importanti, promosso dallo stesso imperatore Traiano. La passione per il palcoscenico porta Danae e Giulio a recitare al teatro Marcello, dove stringono amicizia con Antonino, il promettente autore della commedia. Anche Cecilia e Tito, nel ruolo di spetatori, troveranno molto simpatico il commediografo. Il ragazzo, però, rischia di dover andare in guerra contro i Parti per volere del suo crudele patrigno. I quattro inseparabili amici pur di salvarlo non esiteranno a sfidare le guardie pretoriane e a penetrare nella tribuna imperiale del Colosseo, dove esporranno le loro ragioni a Traiano e a Plotina.