C’erano una volta due montagne. Su una stava un regno chiassoso, sull'altra un drago riservato. Un giorno il re dichiarò guerra al drago, pensando che, nonostante l'animale sembrasse inoffensivo, l'attacco rimanesse la miglior difesa. Trasferì la città sull'altra montagna e costrinse il rettile a rintanarsi in una grotta. Il drago, disturbato dai cittadini, decise di scappare. Avrebbe voluto farlo silenziosamente, ma la mole glielo impedì. I soldati, svegliati dal trambusto, decisero di affrontarlo. Invece di comporre file ordinate, però, iniziarono a litigare furiosamente, dando vita ad una vera e propria guerra. I combattimenti durarono giorni, mesi e, quindi, anni, finché tutti ne dimenticarono l'origine. Fu così che il drago, mosso da pena e noia, s'abbandonò a uno sbadiglio, abbrustolì i cavalieri e riportò la pace.