Quattordici Sara alle prese con una talpa un po' giù di morale, un'ape felice, un gatto nero e un pappagallo al settimo cielo... Un gioco sulla magia delle parole e su quello che la voce non può dire, alla scoperta di un mondo fantastico pieno di piume e di accenti, dove gli alberi di pero diventano però, un signore di Como si trasforma in comò e ogni Sara custodisce un pizzico del suo "sarà".